La scelta di una doccia non deve mai essere casuale, ma fa riferimento ad una serie di fattori da cui dipende per essere realizzata: questo complemento, infatti, vede, nello specifico, tre elementi che vanno coordinati quali il piatto doccia, il box ed il soffione. Per ottenere una doccia compatibile con il bagno in cui posta, si deve partire dallo spazio che si ha a disposizione senza forzare le dimensioni, creando inutili ostacoli in quello che è considerato come l'ambiente più utilizzato della propria casa. In secondo luogo si penserà ad una serie di elementi cosiddetti “accessori”, quali il design e lo stile della doccia, scelta, inizialmente, per le sue funzionalità: il tutto, dovrà apparire consono al resto dell'arredamento non solo del bagno, ma anche dell'intera abitazione, in piena armonia con la tipologia di accessori qui posti. Sottolineiamo, dunque, come la doccia va scelta tenendo conto dell’ampiezza del bagno e delle esigenze personali: in particolare, in una prima fase, è necessario valutare il piatto, perché è vincolato allo spazio. Successivamente si passa al box doccia, che dipenderà strettamente dalla forma del piatto e la cui apertura sarà tale a seconda dei centimetri disponibili davanti e ai lati. In ultima istanza, verrà dato spazio al soffione, il quale potrà essere a parete o a soffitto, a seconda delle dimensioni della doccia. Ritornando alla scelta del piatto doccia, si tratta di una decisione che va presa a priori, verificando quale sagoma deve avere (quadrata, rettangolare, rotonda, angolare a semicerchio o pentagonale) e calcolare l’ingombro a terra, tenendo conto che per casi difficili o spazi irregolari si può ricorrere a modelli in acrilico che si tagliano a misura, anche direttamente in opera. Esistono, poi, una serie di variabili che emergono durante la realizzazione di tale complemento, durante la messa in opera. Considerando il box doccia, si ha la possibilità di apertura attraverso un box ad una o più ante, a battente (verso l’esterno per sicurezza), scorrevole oppure a libro (quest’ultima verso l’interno). L’accesso è comodo in tutti i casi, ma se la scelta ricadrà per della ante la cui chiusura sarà “a libro”, vi sarà il rischio di ridurre il passaggio, ostacolandone l'ingresso, dato che si raccolgono lateralmente. Anche in questo caso, le dimensioni fanno la differenza, eccome; partendo dal presupposto che l'altezza standard è, in genere, di 195/200 cm, per procedere con l’ordine di acquisto, risulta consigliabile fornire le dimensioni necessarie ed esatte, calcolate solo dopo aver installato il piatto e rivestito la parete. Da questo scritto, è emerso come sia fondamentale prendere in considerazione, fin dalla fase progettuale, le dimensioni e le misure “calpestabili” del proprio bagno, senza lasciare nulla al caso, senza incappare in acquisti forzati o che, addirittura, influenzano le corrette attività di ogni giorno.
Una delle caratteristiche peculiari del bagno non e' solo l'estetica ma la funzionalità.
Per raggiungere questa condizione, nel caso di nuovi edifici e/o ristrutturazioni, basta adottare qualche semplice accorgimento di natura tecnica. Se si vive in un piccolo appartamento, una scelta possibile, e in certi casa quasi obbligata, è di rinunciare alla collocazione della vasca da bagno. Il bagno è l'ambiente in cui passiamo più tempo per dedicarci alla nostra cura della persona, all'igiene, a quel lato intimo che ci contraddistingue e per tali motivi, prima di pensare a stravolgere questo tipo di stanza, è corretto riflettere a ciò che maggiormente ci serve per sentirci più a nostro agio possibile. Solitamente, per un rilassamento completo, è consigliabile farsi un bel bagno all'interno della propria vasca, ma, come si affermava poco fa, se si hanno a disposizione delle dimensioni esigue, si deve optare per la doccia, complemento che, in ogni caso, può regalare delle emozioni inaspettate, tra i vari trattamenti di cromoterapia, aromaterapia e “scozzese”. Nel complesso, questa stanza non va trascurata: dai complementi ai mobili, dalle decorazioni agli accessori, questo spazio deve essere in grado di garantire, sin dalla semplice vista, quel calore, quell'aspetto di igiene che solamente dei sanitari sufficientemente puliti possono regalare, in aggiunta ad una biancheria da bagno altrettanto lavata e profumata. Se, ad esempio, vi è un armadio in bagno, esso dovrà essere pulito ed ordinato, organizzato per risultare il meno ingombrante possibile, mantenendolo anche igienicamente sano grazie a qualche miscela anti tarme. Proviamo a pensare ad un nostro possibile ospite che accede per la prima volta in questa nostra stanza: che figura potremmo fare se si accorgesse di una tale trascuratezza, sfociata in un'igiene precaria? Non solo l'attenzione deve essere rivolta agli altri utenti, ma anche a noi stessi: la stanza si deve presentare come un luogo intimo e rilassante, un contesto della casa che deve necessariamente essere accogliente e rappresentare perfettamente il nostro stile. Tra le soluzioni più pratiche della doccia, vi è quella dell’apertura totale per cui le ante si aprono sia verso l’interno sia verso l’esterno. In tal modo, si può accedere al piatto doccia anche dall’angolo, poiché le ante, piegandosi su stesse, si aprono con un solo gesto, raccogliendosi a muro, un sistema molto utile anche in caso di momentanea difficoltà motoria. Questa soluzione consente inoltre di sfruttare al massimo lo spazio disponibile e di installare il box doccia anche in ambienti ristretti. È possibile, dunque, ricavare un’area doccia capace, sfruttando anche angoli non particolarmente generosi. Bisogna scegliere un sistema d’apertura con porte che scorrono all’interno della cabina per offrire il maggior spazio d’accesso. Infine la presenza di un dispositivo a magnete nella porta (ormai uno standard nelle cabine doccia moderne) ne permette una piacevole chiusura rallentata. |
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Ottobre 2016
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